Se quest’album fosse uscito negli anni ‘70, probabilmente, i Mariposa sarebbero stati considerati alla pari di gruppi come Area, Banco del Mutuo Soccorso. E invece sono tutti musicisti degli anni zero, sette per l’esattezza, e sono Alessandro Fiori (voce), Gianluca Giusti (tastiere), Enzo Cimino (batteria), Michele Orvieti (tastiere), Rocco Marchi (basso), Valerio Canè (basso), Enrico Gabrielli (fiati), tutti artisti provenienti da vari gruppi o con progetti paralleli.
I Mariposa definiscono il loro genere “musica componibile”, come le cucine Ikea ,a causa delle loro varie contaminazioni musicali , che vanno da suoni catatonici loop stile anni ’70, all’ elettronica, al funk.
“Mariposa”è il loro nono album in studio, dimostra una vena pop, è un viaggio onirico denso di suggestioni metropolitane,canzoni che rivelano la straordinaria capacità compositiva di Alessandro Fiori che regala con una struggente dolcezza versi che rivelano un’interiorità complessa e forte, storie di vita intense.
Perdersi e ritrovarsi in un album splendidamente orchestrato.
Oddio che figata...anche a te piacciono i Mariposa!
RispondiEliminaPensa che mentre registravano questo album una mia amica era fidanzata col loro batterista (Enzino), quindi una volta sono andata a Bologna a trovarla e li ho sentiti mixare il disco negli studi Trovarobato...(e alla fine abbiamo dormito lì al freddo e al gelo perché non avevamo il treno per tornare a casa ç____ç)
In ogni caso, i Mariposa sono geniali!
Nono album! Mecojoni... ho sentito sti du pezzi e non mi han fatto sfracellare dall'entusiasmo, ti dirò. L'ultimo pare sia un capolavoro, chissà.
RispondiEliminacara giulietta, che gustosi aneddoti che ci regali! ;)
RispondiEliminafrancesco, l'ultimo album "semmai semiplay" è bellissimo, te lo consiglio.