mercoledì 29 giugno 2011

Gogol Bordello – Super Taranta! (2007)



Mettete insieme un gruppo eterogeneo di persone composto da due coriste asiatiche che vengono una dalla Scozia e una dagli Stati Uniti, un violinista e fisarmonicista russo, un bassista etiope, un percussionista ecuadoriano e un cantante carismatico con dei mustacchi niente male dall’Ucraina, frullate il tutto, versate negli appositi contenitori e avrete i Gogol Bordello.

I Gogol Bordello suonano un genere che hanno inventato loro, il gipsy punk, motivato dalle origini tzigane del loro frontman Eugene Hutz ( ma anche gli altri componenti sono tutti immigrati dall’Europa orientale e vivono negli Sati Uniti, a New York), e derivano il loro nome da Nikolai Gogol da cui traggono le loro influenze in campo ideologico, mentre per quelle musicali si rifanno alla Patchanka dei Mano Negra e all’irruenza punk dei Clash.

Già il titolo di questo disco può suggerirvi da dove hanno pescato le influenze musicali: certamente dalla taranta pugliese, che qui si fonde con ritmi zigani, reagge, punk, per creare un disco particolarissimo e pieno di vita, la mirabolante vita bohemien di Hutz, che ne ha passate di tutti i colori , da quando suonava ai matrimoni degli immigrati dell’est europa ( American Wedding) al suo errare per il mondo senza una meta (Wonderlust King)al suo rapporto controverso con la religione  (Supertheory of Supereverything)al suo avere una donna in ogni porto come lecito sia (Zina Marina) e non posso non citare il fatto che sia stato per un breve periodo anche in Italia a lavorare come lavavetri ai semafori, dove è stato arrestato perchè scambiato per un altro zingaro (nell'album Gypsy Punks: Underdog World Strike tale episodio era  menzionato nel celebre brano Santa Marinella, con un bel bestemmione tra i versi,che fece irritare tutti i benpensanti all'Umbria Folk Festival di Orvieto)  .

Ora sono in tour con l’ultimo album Tran Continental Hustle, e torneranno in Italia questa estate.
Dal vivo sono bizzarri, mettono in scena sul palco veri e propri spettacoli frenetici e teatrali (celebre l’usanza di Hutz di farsi trasportare dal pubblico su una specie di scudo, tipo il capo dei Galli di Asterix ).

Lasciatevi andare e cominciate a pogare sulle vostre sedie.

Tracklist

  1. Ultimate
  2. Wonderlust King
  3. Zina Marina
  4. Supertheory of Supereverything
  5. Harem in Tuscany (Taranta)
  6. Dub the Frequencies of Love
  7. My Strange Uncles from Abroad
  8. Tribal Connection
  9. Forces of Victory
  10. Alcohol
  11. Suddenly... (I Miss Caparty)
  12. Your Country
  13. American Wedding
  14. Super Taranta




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