Diciamo che quando ho letto che quelli di Rockit avevano messo su una compilation di cover – omaggio agli 883 ho storto il naso, o almeno ho finto un disgusto profondo nelle discussioni tra amici e su Facebook ho dato man forte a chi bistrattava tale iniziativa con fervore.
Ma dentro , sappiatelo , godevo, non vedevo l’ora di ascoltarla.
Amo questo genere di cagate.
Nomi importanti della scena alternativa italiana si cimentano nelle cover di alcuni dei pezzi più famosi del duo Pezzali – Repetto: dal tanto acclamato Colapesce, ai Cani, DiMartino, Maria Antonietta per citarne qualcuno.
Si può scaricare aggratis dal sito di Rockit QUI.
A parte delle eccezioni come i Soviet Soviet e gli Ex Otago per il resto la compilation fa venire voglia di ri-ascoltare gli 883 originali.
Repetto torna tra noi e vendica tale affronto!
Tracklist
- I Cani – Con un deca
- Carpacho –Nord Sud Ovest Est
- Selton – Come deve andare
- Gli anni – Colapesce
- Come mai (pregando per un synth)
- Casa del mirto – Una canzone d’amore
- Nicolò Carnesi – Rotta per casa di dio
- Numero6 – Hanno ucciso l’uomo ragno
- Ex Otago – Sei un mito
- Macrobiotics - La regola di D’Amico
- Ghemon – TPS (prod. Fid Mella)
- Amari – Non ci spezziamo
- Egokid – La regina del celebrità
- Il Triangolo – Nella notte
- Maria Antonietta – Weekend
- Soviet Soviet – Il grande incubo
- Girless & The Orphan – Senza averti qui
- Lava lava love – Bella vera
- I Camillas feat Liverani e Orson Camillas - Aeroplano
- News for Lulu – Cumuli
- Dimartino – Nessun rimpianto
Canzoni “WOW”!
Soviet Soviet – Il grande incubo/Ex Otago – Sei un mito/ Lava lava love – Bella vera
Voto
@@ ½ / @@@@@
Forse è per questo che non ho apprezzato la compilation:
Vari studi scientifici dimostrano che gli 883 piacciono anche a Thom Yorke:
E che ha fregato la coreografia a Mauro Repetto.
L'orore! L'hai sentito il Cantanovanta della Garrincha (con "fiky fiky" rifatta da Lo Stato Sociale), sì? Quest'anno hanno fatto pure il Calendisco che è molto carino.
RispondiEliminaOvove!
EliminaIl Cantanovanta ti dirò, non mi dispiace poi così tanto, il Calendisco non lo conosco