venerdì 16 novembre 2012

Il management del dolore post- operatorio – AUFF!



E anche tu Bukowski, dimmi la verità, di quella birra non ne hai bevuta nemmeno la metà!”


Auff! È un'esclamazione di resa, è lo sbuffare per qualcosa che ci ha rotto i coglioni.
Io personalmente sono arrivata ad un punto di non ritorno in cui c'ho il veleno almeno una volta al giorno, quindi la persona che vi sta scrivendo è la più adatta a parlare di un album dissacratorio come questo del Management del dolore post- operatorio.
Il Management del dolore post- operatorio sono : Luca Romagnoli (voce), Marco Di Nardo (chitarra), Andrea Paone (basso) e Nicola Ceroli (batteria) si definiscono Poeti Provinciali e propongono di “martellare il cervello di tutti gli abitanti dello stivale, mettendo in scena (specialmente in sede live) un vero e proprio teatro vivido e spietato, in cui è la vita stessa a farla da protagonista, con tutte le sue contraddizioni e situazioni grottesche”.
Poeti provinciali : proprio di poesia si parla nella title-track Auff! , una canzone che mette sul tavolino grandi poeti come Baudelaire, Rimbaud, o scrittori come Bukowski, si ironizza e si distruggono questi miti (“Ho un amico se ci parli per un po', non ha nulla da invidiare ad Edgar Allan Poe” dice la canzone in questione). Mi viene da farci una riflessione : leggo tutti i giorni status sui socialnetwork di pseudo filosofi- poeti in cui vengono citate frasi dette o scritte da altri. Ho bisogno di dirvelo : mi avete rotto i coglioni col vostro citazionismo spicciolo su Facebook, metterei al rogo chiunque scriva “(cit.)”. Vi odio perché non scrivete niente di personale, guardate dall'alto i grandi e li venerate, restando per tutta la vita delle persone insignificanti. Svegliatevi, per favore, e basta con le buone maniere, ogni tanto un bel “vaffanculo” vi rimetterebbe al mondo. E prendete una penna e scrivete (seriamente), grazie.
Bisogna guardare in faccia la realtà: "Sei tutto il porno di cui ho bisogno" è una dichiarazione d'amore nel 2012, dove rapporti tra uomo e donna sono distrutti completamente dal dilagare del porno ( Pornobisogno ), che alla fine, dalla scuola fino all'età adulta, ci insegnano a diventare solo dei numeri e non persone (Il numero otto), che nemmeno l'amore ci salverà, perché è condizionato dalle convenzioni della società (Amore Borghese). Norman sembra la abbiano scritta per me, messa alle strette dalla vita post- laurea, ovvero il vuoto cosmico ( neanche a mettere le pop-corn al cinema mi prendono, fate un po' voi ). Alcune liriche sono struggenti e “notturne” : Signor poliziotto fa venire i brividi, Nei palazzi è carica di suggestioni noir, ti entra in testa come una fucilata.
Urlate al mondo tutto il vostro disprezzo e correte e comprare il disco, perché è un ottimo lavoro.
E poi adoro i loro pantaloni da giullare bi-colore.

 
Tracklist:
1 - Pornobisogno
2 - Auff!!
3- Marylin Monroe
4 - Signor Poliziotto
5 - Amore Borghese (feat. Linea 77)
6 - Norman
7 - Irreversibile
8 - Macedonia
9 - Nei Palazzi
10 - Il Numero Otto



Brani “WOW”
Pornobisogno/ Auff!/Nei palazzi

Voto
@@@@/@@@@@